MICHEL MARTIN DROLLING
Michel Martin Drolling (1786-1851) fu un pittore francese neoclassico noto per le sue opere storiche e ritrattistiche. Nato a Parigi, iniziò la sua formazione sotto la guida del padre, Martin Drolling, e successivamente studiò con Jacques-Louis David, guadagnandosi nel 1810 il prestigioso Prix de Rome con il dipinto "L'Ira di Achille". La sua permanenza all'Accademia francese a Roma lo rese famoso, soprattutto per il dipinto "La Morte di Abele", esposto al Salon del 1817. Dopo il successo ottenuto, Drolling ricevette numerose commissioni di rilievo, tra cui "Il Signore Discende sulla Terra per Stabilire il suo Impero e Diffondere le sue Opere Buone", destinato al soffitto della sala degli Uomini Illustri al Louvre, e "Gesù tra i Dottori", dipinto per la Chiesa di Nostra Signora di Loreto a Parigi. Nel 1837 fu eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts e divenne professore presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Le sue opere, influenzate dallo spirito del tempo, si caratterizzano per la teatralità, l'uso di colori vivaci e il dettaglio preciso, incarnando l'estetica neoclassica. Tra i suoi capolavori figurano anche "Gli Stati Generali di Tours" (1836) e "La Convenzione di Alessandria" (1837), entrambi realizzati per il museo di storia nel Palazzo di Versailles. Drolling lasciò un'eredità significativa nell'ambito della pittura francese del XIX secolo. I suoi allievi più importanti includevano Paul Baudry, Victor Biennourry, Jules Breton, Theodor Aman, Roger Fenton, Alfred de Curzon, Charles Joshua Chaplin, Pierre-Victor Galland, Jean-Jacques Henner, Cornelius Krieghoff, Armand Laroche, Alphonse Muraton, Charles Nègre, John Charles Robinson, Jules-Émile Saintin e molti altri, che diffusero il suo stile e la sua tecnica nella successiva generazione di pittori. La sua influenza si estese anche oltre i confini nazionali, influenzando artisti come il fotografo Roger Fenton. Quando Drolling morì il suo lascito artistico continuò a vivere attraverso i suoi discepoli e le opere che lasciò dietro di sé.